Certificazioni energetiche “low cost”, Altroconsumo: meglio non fidarsi
Indagine dell’associazione dei consumatori sui coupon acquistati online tramite il sito web Groupon
Lascia molto a desiderare la qualità delle certificazioni energetiche “low cost”, come quelle offerte dal sito web Groupon a prezzi bassissimi che superano di poco i 100 euro.
A questa conclusione è giunta l’associazione Altroconsumo, che ha condotto un’inchiesta acquistando online tramite Groupon tre coupon: due a 99 euro, uno a 129 euro che, dopo un sopralluogo in casa, promettevano di fare avere un certificato che attestava la classe energetica dell’immobile.certificazione energetica
L’inchiesta di Altroconsumo
Le offerte pubblicate sul sito internet Groupon appartenevano a tre differenti ditte gestite da tre professionisti diversi.
La prima ditta ha risposto subito alla chiamata, indicando con precisione quali documenti inviare e come reperirli. Dopo pochi giorni dall’invio via email della documentazione, un tecnico ha effettuato un sopralluogo nell’appartamento. Il certificato è arrivato puntuale: classe E, costo 99 euro.
Con la seconda ditta, invece, il primo contatto è stato via mail ma è caduto nel vuoto. Sollecitati telefonicamente hanno spedito tramite posta elettronica un documento poco dettagliato e approssimativo da compilare e riconsegnare. Nonostante non sia stato mai effettuato nessun sopralluogo, il certificato è arrivato lo stesso: classe D, costo 129 euro.
Con la terza ditta è andata molto peggio. Dopo diversi tentativi telefonici a cui nessuno ha mai risposto, Altroconsumo ha effettuato la prenotazione tramite il sito internet a cui il coupon faceva riferimento. Ma non è mai stata ricontattata, e la pagina web sulla quale l’Associazione si era registrata dopo alcuni giorni non esisteva più. Il servizio di assistenza di Groupon, interpellato, ha risposto che se si aveva fretta era meglio fare la certificazione altrove e richiedere il rimborso. La richiesta di rimborso è stata fatta ma, ancora ad oggi, non è arrivato nessun risarcimento.
Conclusioni
In sintesi, su tre coupon acquistati sono state ottenute solo due certificazioni e, comparando i certificati ottenuti attraverso Groupon con quello eseguito a livello condominiale, i risultati sono diversi: le classi energetiche variano da F per il certificato condominiale, E per quello eseguito con sopralluogo, fino a D per la ditta che ha eseguito tutto online, in modo improprio e non conforme alle norme. Per quest’ultimo caso Altroconsumo farà una segnalazione al Cened, il sistema che gestisce la certificazione energetica in Lombardia. Il regolamento della regione, infatti, tra gli obblighi del certificatore prevede esplicitamente il sopralluogo (allegato tecnico al decreto n. 5796 dell’11 giugno 2009 – lettera E.2 compiti del soggetto certificatore).
I coupon inoltre vengono venduti in numero molto elevato e questo comporta un’attesa fra uno e due mesi per avere il certificato.
Aspetti da migliorare
In conclusione, Altroconsumo evidenzia che per quanto riguarda gli edifici esistenti, la carenza di dati sugli immobili rende effettivamente difficile, pur rispettando le procedure di calcolo, determinare le caratteristiche termiche delle abitazioni. Per farlo occorrerebbero strumenti particolari (come termocamere) e prove invasive: costi aggiuntivi che non possono essere sicuramente sostenuti da un professionista con meno di 100 euro. Ci sono comunque anche delle lacune a livello normativo, come la mancanza di una procedura univoca che, di fatto, lascia la valutazione della classe energetica per gli edifici esistenti alla discrezionalità del certificatore. Molti tecnici poi si affidano esclusivamente a parametri standard riportati nei manuali tecnici, il che ovviamente porta a determinare un consumo molto diverso (in più o in meno) da quello reale. Dall’indagine, infine, emerge che non c’è la minima attenzione per sensibilizzare l’utente al risparmio energetico. E’ una carenza grave: viene trascurato l’aspetto forse più importante, suggerire al cliente soluzioni che riducano i consumi. La scheda prevista per questo scopo, che fa parte del certificato, non viene mai compilata.